Cacao Dominicano

Il cacao dominicano, coltivazione, lavorazione ed esportazione

Coltivazione e raccolta del Cacao

Coltivazione e raccolta del cacao

Coltivazione e raccolta

La coltivazione e la raccolta del cacao sono attività che richiedono profonde conoscenze tecniche e di agronomia. la coltivazione del cacao non è dunque qualcosa che si improvvisa ma necessita di un insieme di conoscenze sistemiche. Per avere una coltivazione e, successivamente, una raccolta ottimale è necessario saper scegliere il luogo adatto e questo dipende da fattori quali il clima e il suolo. E il fatto che la coltivazione del cacao avvenga solo in zone ben determinate è la dimostrazione di quanto questi fattori siano essenziali per ottenere un buon prodotto.

Fattori importanti

Molti sono i fattori da tenere in considerazione per poter realizzare una coltivazione ottimale e una soddisfacente raccolta di cacao. I tecnici sono soliti parlare di fattori diretti e fattori indiretti. A loro volta i fattori diretti si possono suddividere in fattori atmosferici e del suo. Con il termine atmosferico è abbastanza intuitivo parlare di temperatura, pioggia, velocità del vento e luce del sole. per quanto riguarda l’importanza del suolo è importante tenere conto della sua temperatura, componente di acqua e principi nutrienti in esso presenti. Con fattori indiretti gli esperti di coltivazione e raccolta del cacao intendono la latitudine, la topografia e, soprattutto la quantità di precipitazione.

lavorazione cacao

L’importanza della temperatura e delle piogge

Ecco uno degli elementi più importanti per poter avere una buona raccolta di cacao: la temperatura. L’ideale è una temperatura media che oscilli tra i 24,5° C e i 25,5° C. È importante considerare che la situazione ottimale è quella in cui vi è una sorta di equilibrio tra costanza della temperatura e variazione della temperatura medesima. Molti agronomi sostengono che una fluttuazione della temperatura ottimale è di circa 9° C; cosa che consente il miglior controllo dello sviluppo della pianta di cacao. Il motivo per cui il cacao dominicano è tra i migliori al mondo è dato proprio dal fatto che queste caratteristiche qui sono perfettamente rispettate.

Altrettanta importanza, per coltivazione e raccolta del cacao, è data dalla quantità di precipitazioni. In linea di massima le piogge nelle zone di coltivazione del cacao variano tra i 1200 e i 2500 mm e tra i 1000 e i 1500 mm a seconda dell’umidità. Nelle maggior parte delle zone di coltivazione la quantità di pioggia e superiore alla evaporazione e alla traspirazione ciò significa dover prestare particolare attenzione a come questa acqua viene eliminata dal momento che le piante di cacao sono sensibilissime sia agli eccessi sia alle carenze di acqua. Per questo motivo è necessario valutare con attenzione anche questo elemento quando si pensa ad una coltivazione di cacao.

Suolo

Ed ecco quello che, per certi aspetti, è il fattore più importante per tutte le coltivazioni quindi anche per la coltivazione e la raccolta di un buon cacao: il suolo. La sua composizione deve essere un giusto mix di componenti naturali, residui organici e microorganismi. Per questo motivo la valutazione necessaria a stabilire se un suolo è ottimale alla coltivazione del cacao richiede studi seri e approfonditi che stabiliscano anche le sue caratteristiche fisiche e chimiche. In Repubblica Dominicana si effettuano studi molto accurati in tal senso, vista l’importanza economica che riveste la coltivazione del cacao. Ed è anche per questo motivo che il cacao dominicano è tra i migliori al mondo.

Principi base di coltivazione

Non possiamo certo scrivere un trattato di agronomia ma vogliamo dare qualche indicazione su quelli che sono i principi base della coltivazione del cacao per avere una raccolta ottimale. Ciò che è certo è che una cosa imprescindibile per tutti i coltivatori è questa: non si può fare una buona coltivazione di cacao senza ombra. Un’eccessiva esposizione al sole delle piante di cacao produce un generale indebolimento delle stesse, con desfoliazione dei rami e abbassamento generale della produzione. Per questo motivo le giovani piante di cacao vengono fatte crescere vicino a piante ombrose come i banani, per esempio. L’ombra, con la sua naturale regolazione del calore è un fattore di estrema importanza nella coltivazione del cacao dal momento che influenza moltissimo l’efficienza di molti degli essenziali processi fisiologici della pianta del cacao.

Fioritura

E prima del magico momento della raccolta, ecco la fioritura. L’albero del cacao ha sostanzialmente due cicli annui di fioritura. È il momento in cui piccoli fiorellini con cinque petali spuntano sui rami. I fiori bianchi sono femmine e quelli rosa sono maschi. Essi saranno quindi fecondati. La fecondazione può essere naturale o manuale. Ma non tutti daranno vita alla bacca di cacao o cabossa: una specie di melone verdastro di forma ovoidale. Dopo circa sei mesi queste cabosse maturano passando dal verde ad un colore giallo-arancio. A questo punto comincia la raccolta delle bacche: raccolta che deve essere fatta con estrema attenzione per non rovinare i rami degli alberi. Poi vengono lasciate maturare per alcuni giorni dopo la raccolta. Poi la buccia esterna deve essere incisa con un apposito lungo coltello. La tecnica a questo punto è fondamentale: il movimento con cui vengono incise deve essere preciso per non tagliare le fave. Solitamente queste raccolte avvengono due volte l’anno.

fioritura cacao